questa pagina è dedicata alla configurazione di
Compiz su un sistema
Unix. Come sistema di riferimento utilizzo Ubuntu Linux 10.04 (Lucid
Linx), ma tutti i consigli funzionano anche su altre
distribuzioni purché Compiz sia stato correttamente installato,
compreso il suo programma di configurazione.
Si tratta di un desktop 3D, un
compositing
window
manager per
X Window System
(su Unix e di conseguenza Linux (e Mac OSX)).È in sostanza un software
che gestisce sia l'estetica e il piazzamento delle finestre, sia una
serie di effetti che possono essere applicati a tali finestre (a
partire da semplici trasparenze e ombreggiature fino ad arrivare a
complessi effetti tridimensionali).
Nel suo utilizzo più semplice fornisce solo alcuni effetti applicati a
finestre, dialog box e menu, in pratica un semplice abbellimento, ma in
quello più spinto, di cui parleremo qui, è un nuovo tipo di desktop che
aggiunge una terza dimensione permettendo di gestire meglio una
notevole quantità di finestre.
In effetti, Compiz non serve a quelli che lavorano con una o due
finestre, magari a schermo intero. Serve a coloro che, per qualche
ragione, sono abituati a gestire diverse applicazioni
contemporaneamente, necessariamente disperse fra più desktop (Linux ha
un desktop multiplo).
Per fare un esempio, in questo momento sto creando questa pagina ed ho
aperto:
- Seamonkey html editor
- Seamonkey preview
- un terminale
- Firefox
- Gimp, per lavorare sulle immagini
- Gqview, per una preview delle immagini salvate
- CompizConfig Setting Manager
Se tutte queste applicazioni fossero sullo stesso desktop, un po' di
confusione ci sarebbe. Fortunatamente in Linux disponiamo di vari
desktop (io ne uso 4), per cui in ogni schermata ho al massimo un paio
di applicazioni. Anche così, però, il desktop switcher mostra i suoi
limiti e anch'io a volte non ricordo immediatamente in quale schermata
si trova una applicazione.
Con Compiz, posso passare facilmente da un desktop all'altro vedendo le
applicazioni contenute, ma anche da una applicazione all'altra
indipendentemente dal desktop in cui si trova. Inoltre esiste un utile
sistema per riorganizzare le varie finestre e ridistribuirle fra i
desktop, così come una modalità che definisce dei gruppi di finestre a
cui
applicare modifiche di massa.
Tanto per dare una prima occhiata all'ormai famosissimo cubo, il
mio
desktop, adesso, è questo (cliccate l'immagine per ingrandirla, poi
tornate qui con Back/Indietro). Oppure potete guardarvi
altri
screenshot direttamente da
compiz.org.
Personalmente non ho mai amato queste cose perché le ho sempre
considerate meri effetti che servono solo a sprecare CPU. Ho attivato
Compiz
un po’ per curiosità, un po’ per aggiornarmi ed ero piuttosto scettico.
Invece devo dire che lo trovo proprio divertente. Le trasparenze, tutti
i modi in cui le finestre appaiono e scompaiono e il cubo rendono il
computer un po’ meno prevedibile e più vario. Dopo averlo attivato, ho
passato
almeno 2 ore a configurarlo. È meglio di un gioco (in realtà per me è
un gioco).
La cosa che mi sconvolge sempre un po’ è quello spazio virtuale in
cui ruota il cubo. Finora avevo considerato il desktop come qualcosa di
essenzialmente piatto. Le finestre passavano l’una sull’altra, ma senza
nessuna profondità. Compiz, invece, crea (o rivela) uno spazio al di là
del desktop e volte mi trovo a chiedermi cos’è, cosa contiene, oltre al
mio desktop?
Infine, se fino a qualche anno fa usare Compiz sui portatili era un po'
stressante per la CPU (la ventola andava continuamente), oggi, con i
dual core, funziona tranquillamente.
Installare Compiz
Su Ubuntu Lucid, Compiz è già installato, anzi, se la
scheda grafica è abbastanza potente e correttamente configurata,
potrebbe essere attivato
per default, almeno su alcuni effetti, quindi molti utenti
possono saltare questo capitolo.
In altre distribuzioni, forse deve essere installato. Ovviamente, se è
già pacchettizzato secondo il sistema usato nella distribuzione (apt,
deb, rpm), la cosa è facile, altrimenti vi rinvio alle
istruzioni
di
installazione
in
compiz.org.
Per darvi qualche indicazione, i pacchetti relativi a compiz in Ubuntu
Lucid, generalmente installati di default, sono
compiz |
1:0.8.4-0ubuntu15
|
OpenGL window and compositing manager |
compiz-core |
1:0.8.4-0ubuntu15 |
OpenGL window and compositing manager |
compiz-fusion-plugins-extra |
0.8.4-0ubuntu2
|
Collection of extra plugins from OpenCompositing
for Compiz
potrebbe non essere installato di default
|
compiz-fusion-plugins-main |
0.8.4-0ubuntu3
|
Collection of plugins from OpenCompositing for
Compiz |
compiz-gnome o compiz-kde
|
1:0.8.4-0ubuntu15
|
OpenGL window and compositing manager - GNOME
window decorator
se si usa KDE, ci sarà compiz-kde |
compiz-plugins |
1:0.8.4-0ubuntu15 |
OpenGL window and compositing manager - plugins |
compizconfig-backend-gconf
|
0.8.4-0ubuntu2
|
Settings library for plugins - OpenCompositing
Project
|
libcompizconfig0 |
0.8.4-0ubuntu2 |
Settings library for plugins - OpenCompositing
Project |
libdecoration0 |
1:0.8.4-0ubuntu15 |
Compiz window decoration library |
Naturalmente si possono installare anche altri pacchetti. Questi
sembrano essere quelli essenziali.
Attivare Compiz
Attivare Compiz è semplice, se tutto è a posto. Ora faremo una prova.
Selezionate, da menu:
System -> Preferences -> Appearance
il mio sistema è in inglese e io uso Gnome un po' vecchio stile, con la
taskbar in basso, ma non dovrebbe essere difficile trovarlo anche in
italiano; sarà qualcosa come
Sistema -> Preferenze -> Aspetto;
l'immagine
qui
sotto
aiuta
e si aprirà un box con 4 o 5 tab (dipende dalla vostra versione di
ubuntu: fino alla 9.04 erano 5). All'apertura è selezionato quello
relativo ai temi. Selezionate, invece,
Visual Effects (Effetti
Visivi) e dovreste vedere qualcosa come questo.
Per default dovrebbe essere selezionato Normal.
Ora,
- se da voi è selezionato Normal o Extra siete già a posto:
avete Compiz funzionante e con Extra dovreste già vedere qualche
effetto, p.es.
le finestre che si ripiegano e sfumano quando le chiudete
- se da voi è selezionato None (nessuno), selezionate Normal
e aspettate. Le finestre potrebbero scomparire dallo schermo per vari
secondi. Se, quando riappaiono è selezionato Normal e non appare nessun
messaggio, tutto ok: chiudendo la finestra dovreste già vedere degli
effetti.
- Se invece Normal non è selezionabile o vi appare un messaggio
di
errore, passate al capitolo seguente (Errori, qui sotto).
Cominciate a provare la vostra macchina per vedere quanto
rallenta; dipende dalla cpu e soprattutto dalla scheda grafica.
L'installazione di un misuratore del carico del sistema, tipo GKrellm o
l'applet System Monitor aiuta a valutare. Al limite lanciate il monitor
di sistema
(System -> Administration -> System Monitor) e
guardate il carico della cpu.
Il mio portatile è un sistema dual-core Intel T7500 (2.2 GHz) e
Compiz e Xorg, insieme, rubano mediamente un 4/5% del carico delle CPU.
Ecco le prime linee di un top:
top - 17:02:21 up 2:15, 3 users, load average: 0.51, 0.57, 0.63
Tasks: 180 total, 3 running, 177 sleeping, 0 stopped, 0 zombie
Cpu(s): 3.8%us, 3.8%sy, 0.0%ni, 92.3%id, 0.0%wa, 0.2%hi, 0.0%si, 0.0%st
Mem: 2060524k total, 1608920k used, 451604k free, 274308k buffers
Swap: 4096532k total, 0k used, 4096532k free, 812728k cached
PID USER PR NI VIRT RES SHR S %CPU %MEM TIME+ COMMAND
1130 root 20 0 64684 49m 16m R 6 2.5 10:47.38 Xorg
1745 mauro1 20 0 77160 62m 17m R 6 3.1 9:02.47 compiz
1759 mauro1 20 0 39444 14m 11m S 1 0.7 1:59.09 gkrellm
Comunque Compiz gira senza problemi anche su un desktop da 1.5 GHz,
quindi siate fiduciosi.
Errori!
Gli errori che possono verificarsi sono diversi in base alla scheda che
avete e dipendono dal supporto GLX. Compiz, infatti, usa OpenGL.
Personalmente, non ho mai avuto problemi con le Nvidia che hanno un
supporto GLX molto buono con i driver del produttore (purtroppo
proprietari, ma non si può avere tutto dalla vita). Al limite quello
che può capitarvi è di non
avere il driver proprietario attivato. Selezionate
System ->
Administration -> Restricted Drivers Manager e controllate. Con
l'Nvidia dovete attivarlo.
Le schede ATI avevano qualche un problema ai tempi di Ubuntu Gutsy, ma
ormai è stato superato e ho verificato sul mio vecchio portatile che
funzionano senza problemi.
Per altre schede, francamente non so cosa dire. Tenete conto, comunque,
che il lavoro di Compiz non ricade tanto sul processore, quanto sulla
GPU della scheda grafica che deve fornire una buona accelerazione
hardware e soprattutto essere ben supportata dal sistema. È inutile,
infatti, avere una scheda ultimo modello se la vostra distribuzione non
la supporta.
Per verificare, potere aprire un terminale e lanciare il comando
glxinfo | less
La seconda parte (less) serve a paginare il risultato che è molto lungo
(NB: glxinfo fa parte del pacchetto mesa-utils; se vi serve
installatelo:
sudo apt-get install mesa-utils).
Se avete il supporto GLX, le prime righe dovrebbero contenere
l'asserzione
direct rendering: Yes
come qui
name of display: :0.0
display: :0 screen: 0
direct rendering: Yes
server glx vendor string: NVIDIA Corporation
server glx version string: 1.4
Segue una lunga lista di estensioni supportate, in mezzo alla quale si
trova anche la versione del driver
OpenGL vendor string: NVIDIA Corporation
OpenGL renderer string: GeForce 8600M GT/PCI/SSE2
OpenGL version string: 3.2.0 NVIDIA 195.36.24
OpenGL shading language version string: 1.50 NVIDIA via Cg compiler
Notate che potreste avere una scheda Nvidia per cui non viene
installato di default il driver proprietario solo perché fuori
produzione (è
capitato a un mio allievo con un Asus in svendita). A questo punto si
prova ad installare la versione più recente del driver proprietario e
di solito funziona.
Configurare Compiz
A questo punto spero abbiate un compiz funzionante. Ora comincia il
divertimento.
Sebbene in ubuntu Compiz sia già attivo, il cubo non è attivato in
favore di un desktop switcher
piatto, per cui dovete attivarlo voi. Per poter configurare a
piacimento questo oggetto, dovete installare il suo gestore che è il
package
compizconfig-settings-manager. Quindi da
terminale date un
sudo apt-get install compizconfig-settings-manager
oppure usate Synaptic.
Il programma installato è questo
che si lancia via menu con
System → Preferences → CompizConfig
Settings Manager.
Da qui potete attivare e modificare una miriade di opzioni fino a
perdervi. Non temete di fare modifiche perché per ogni valore esiste un
pulsante che ripristina il default.
Come vedete, le varie funzioni sono ordinate per categorie
Inoltre potete salvare la configurazione creando un nuovo profilo.
Cliccate Preferences (Preferenze) che vedete a sin, sopra il pulsante
close.
Nel riquadro Profile, premete il + e create un nuovo profilo che potete
chiamare come volete (es. mycompiz). A questo punto premete Export e
salvatelo come mycompiz.profile (dovete mettere voi l'estensione, il
software non lo fa).
In questo modo avete un profilo salvato che potete sempre ricaricare
con Import. Ricordare di aggiornarlo quando fate cambiamenti importanti.
Vedere il cubo
Per prima cosa dovete assicurarvi di avere la giusta dimensione di
desktop. Cliccate su General Options (in alto in figura) e si aprirà un
box con numerosi Tab in alto. Andate su Desktop Size e settatelo come
segue:
- Horizontal Virtual Size = 4 (il default è 2, ma 4 è la
dimensione giusta per avere un cubo; questo è il numero delle facce del
prisma che farete ruotare: p.es. 6 genera un prisma esagonale, 4 un
cubo, 3 un prisma triangolare e 2 una sola pagina a due facce)
- Vertical Virtual Size = 1
- Number of Desktops = 1
Premete Back (in basso a sin.) per tornare alla pagina principale.
Andate nella categoria Desktop e attivate
Desktop
Cube
(in mezzo in figura). Il sistema vi dirà che è necessario disattivare
Desktop Plane o Desktop Wall (in base a quella che era attiva per
default).
Ditegli di disattivarla (queste modalità di
visualizzazione sono alternative).
Ora, sempre nella categoria Desktop, attivate
Rotate
Cube.
Bene, adesso sulla tastiera premete insieme Control + Altern (Ctrl+Alt,
entrambi a sinistra della barra spazio; att.ne: non Alt.Gr). Tenendoli
premuti cliccate con il tasto sinistro del mouse e muovete il maledetto
mouse verso sinistra o destra ed ecco il cubo!
Rilasciando il mouse selezionate il desktop. Divertitevi.
NB: è possibile che, invece di un cubo, vediate un cilindro.
Dipende da alcune impostazioni che trovate qui sotto. Il default, in
effetti, è cilindrico.
Abbellire il cubo
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Ok, abbiamo il cubo che ruota in uno spazio nero
e indefinito.
Così com'è è il minimo. Ora possiamo abbellirlo con qualche effetto.
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Riflessioni e Deformazioni
Sempre usando il Compiz Settings Manager, andate in Effects e
attivate Cube Reflection and Deformation.
(att.ne: non Reflection e basta, ma Cube Reflection
and Deformation)
Questo plugin attiva la riflessione sul pavimento, creando un ambiente
intorno al cubo. Inoltre permette di cambiare la forma del cubo,
rendendolo simile a un cilindo o a una sfera.
Se ora cliccate sull'icona di Cube Reflection and Deformation e andate
sul tab Reflection, potete modificare i
parametri della riflessione: colori, intensità e zoom e modalità.
Non
abbiate paura a provare perché, anche in caso di disastri, baste
premere sul bottoncino con lo scopino che vedete qui a fianco. È
posizionato accanto a ogni valore e permette di ripristinare il default.
In pratica:
- Ground color near/far determinano i colori della sfumatura
del pavimento vicino e lontano
- Reflection ground size controlla l'estensione del pavimento
rispetto al
nero di sfondo
- Intensity è l'intensità della riflessione (notate la
differenza fra le fig. a sin. e quella nella riga sotto)
- I due Zoom fanno sì che, mentre lo muovete, il cubo zoomi
fino a riempire lo schermo
- Reflection mode è la modalità di riflessione e influisce
sul movimento del cubo
Il tab Deformation, invece, imposta la forma del cubo, che può
diventare un cilindro o una sfera, come vedete nelle immagini a
sinistra.
La sfera ha dei parametri di controllo che permettono di deformarla e
di decidere se l'aspetto sferico debba essere applicato anche alle
facce sup. e inf.
NB: sul vostro cubo, le finestre delle applicazioni potrebbero essere
ancora incollate al cubo come nelle prime due immagini, non staccate
come in queste ultime immagini. Vedremo
più tardi come fare.
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Sopra/Sotto
Sempre in Cube Reflection and Deformation
si può controllare l'aspetto della
faccia inferiore e
superiore del cubo. Cliccate il tab Cube Caps
Notate le righe Bindings, Behaviour, Appearance che si espandono
cliccando sul triangolino a sinistra. Da qui potete scegliere il
colore della faccia inferiore e superiore e anche inserire delle
immagini (Appearance), controllando come l'immagine debba essere
adattata alla faccia (Behaviour).
Per mettere una vostra immagine, cliccate Appearance, poi New e
scegliete, sia per la faccia superiore (Top) che inferiore (Bottom).
Eliminate l'immagine di default oppure portate la vostra
sopra l'altra con le frecce.
In Behaviour dovete attivare Draw top e Draw bottom. Poi potete
attivare Scale per fare in modo che l'immagine
venga estesa all'intera faccia (è uno zoom, non un tile).
Adjust, invece, fa sì che, quando attivate il cubo, le immagini delle
facce sup/inf siano correttamente orientate verso di voi. Non è del
tutto necessario.
Otterrete un cubo simile a quello che vedete qui a fianco (ovviamente
con le vostre immagini).
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Cubo Trasparente
Io non lo uso perché, a mio avviso, rallenta il sistema e non è molto
utile, però, almeno una volta è bello da vedere, soprattutto se dentro
qualcosa si muove.
Cliccate su Desktop Cube (è nella
categoria Desktop).
Cliccate sul tab Transparent Cube portate il primo valore (opacity
during rotation) a circa 40. In tal modo il cubo diventa trasparente
solo quando ruota, come nell'immagine a sin.
Il secondo valore (opacity when not rotating) attiva la trasparenza
anche a cubo fermo. Vedete voi.
Il check transparency only on mouse rotate serve a limitare la
trasparenza solo alla rotazione guidata dal mouse, non a quella
attivata dai tasti.
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Il motore del cubo
Ora andate in Effects e attivate Cube
Gears.
In questo modo, quando il cubo è trasparente, si vede al suo interno
una animazione con tre ingranaggi che ruotano. È carina, ma non serve a
niente se non a rendere invidiosi quelli di windoze e a far incazzare
moltissimo il processore che ve ne dirà di tutti i colori.
Questo effetto non ha opzioni.
Fino alla versione 9.10 (Karmic Koala) esisteva anche il plugin
Atlantis che mostrava un simpatico acquario all'interno del cubo. A
partire dalla 10.04 sembra scomparso.
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I Tasti, il mouse e le azioni
Facciamo un breve discorso sui comandi di Compiz.
In Compiz, le varie funzioni si possono attivare in più modi:
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Solo mouse (bottone e movimento)
Mouse + tastiera (combinazione di tasti)
Solo tastiera con combinazioni di tasti (quasi sempre uno o
più
tasti di controllo come Ctrl, Alt, Shift, Super + un tasto alfanumero o
le frecce)
Posizione del mouse: il comando scatta quando il puntatore
del mouse raggiunge una posizione predefinita sullo schermo.
Le aree interessate sono i 4
angoli e i 4 lati dello schermo.
Le icone (fig a sin) indicano il tipo di
comando: rispettivamente mouse (con o senza tastiera), solo tastiera,
posizione del mouse (NB: le vostre icone potrebbero essere leggermente
diverse perché dipendono dal tema grafico di Gnome).
Le vedrete nel capitolo successivo quando paleremo dei Bindings
(collegamenti).
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Ora vedremo i diversi modi con cui attivare il cubo e anche altri
sistemi per navigare fra i desktop.
Prima, però, dobbiamo definire una volta per tutte i nomi dei tasti e
le azioni.
Tornate sempre a questo capitolo quando non trovate un tasto.
- Ctrl = tasto Ctrl, di solito sulla riga più bassa della
tastiera a sin e des (è lo stesso)
- Alt = tasto Alt, di solito sulla riga più bassa della
tastiera a sinistra. Att.ne: il tasto a destra, Alt Gr non è lo stesso.
- Super o Sup = tasto con la maledetta bandierina di
windoze, di solito sulla riga più bassa della tastiera a sin e in
qualche tastiera anche a des (è
lo stesso, ma attenzione sulla destra a non confonderlo con il tasto
del menù)
- Shift = uno dei tasti Shift normalmente utilizzati per le
maiuscole
- Tab = il tasto a sinistra della riga che continua con
qwerty
- Frecce = le quattro frecce, dettagliate con FrecciaSin,
FrecciaDes,
FrecciaSu,
FrecciaGiù chiamate anche Left, Right, Up, Down
- Button1 = tasto sin del mouse (destro se mancini: il tasto
dell'indice)
- Button2 = tasto des del mouse
- Button3 o ruotina = tasto centrale del mouse
- Drag o dragging = azione di trascinamento del mouse con un
tasto premuto
- Quando più comandi sono collegati dal + significa che
vanno eseguiti insieme. Es: Ctrl+Alt+Button1 significa premere
il bottone sinistro del mouse tenendo premuti Ctrl e Alt sulla tastiera.
Cambiare desktop usando il cubo
Ci sono vari sistemi per passare da un desktop a un altro usando il
cubo molti dei quali sono già attivati per default.
Se andate su
Rotate Cube
(categoria Desktop) e lo attivate, li
potrete vedere e cambiare.
Qui trovate 2 tab:
- General espone le opzioni generali e controlla come
avviene
la
rotazione.
- Bindings controlla i collegamenti dei comandi di
rotazione con i
tasti e il mouse e controlla cosa fa scattare la rotazione.
Vediamo appunto questi collegamenti:
In Rotate Cube, tab Bindings, cliccate su Rotate Cube. In questo modo
si espandono i comandi per la rotazione normale
- Ctrl+Alt+Button1+Drag = attiva il cubo controllato dal
mouse
- Ctrl+Alt+FrecciaSin/Des = ruota il cubo
passando alla faccia precedente o successiva, come sopra
- Shift+Ctrl+Alt+FrecciaSin/Des = ruota il
cubo
passando alla faccia precedente o successiva, come sopra, ma trasporta
nella
nuova
faccia
la finestra attualmente attiva (if any).
- Ora tornate nel tab General e attivate Edge Flip Pointer
(prima riga). In questo modo attivate la rotazione automatica del cubo quando
il
mouse raggiunge i lati sin o des dello schermo (predefinita in
Bindings). Ve lo faccio attivare per prova. Personalmente lo trovo
scomodo perché è facile sbagliarsi, comunque decidete voi. Al limite
disattivatelo.
Lasciate, invece, attivi i due successivi (Edge Flip Move e Edge
Flip
DnD) che permettono di ruotare automaticamente il cubo quando
il mouse raggiunge i lati sin o des dello schermo trascinando
qualcosa (finestra o oggetto).
Esistono altri due comandi di rotazione legati al mouse e non elencati
qui, ma attivi di default in Compiz
- Button3+Drag ma solo se la ruotina viene premuta quando
la
freccina
del
mouse
non
è
su
una
finestra.
Deve essere sullo sfondo
del desktop = attiva il cubo controllato dal mouse come Ctrl+Alt+Button1+Drag
- Button3 non premuto ma ruotato di uno scatto
(come
quando volete scrollare il testo in una applicazione), ma solo quando
la
freccina
del
mouse
non
è
su
una
finestra.
Deve essere sullo sfondo
del desktop = ruota il cubo passando alla faccia
precedente o successiva.
Questo comando si trova in Viewport Switcher
(categoria Desktop)
Ora chiudete la riga
Rotate Cube ed espandete la successiva:
Rotate
to
Cube Face.
Qui si possono attivare delle combinazioni di tasti che permettono di
raggiungere, con una sola mossa, una determinata faccia. Con il cubo (4
facce) può essere utile andare di colpo a uno dei 4 desktop. Ancora di
più se avete più di 4 facce.
- Per questa azione la combinazione predefinita è Super+numero_del_desktop.
Quindi
Super+1 va alla faccia 1 e così via.
Esiste, poi, la terza riga
Rotate to Cube Face with Window.
Questi comandi agiscono come sopra, ma
trascinano con sé la
finestra attiva. Nessuno è attivato per default, ma, se volete, li
potete attivare espandendo questa riga.
In tutte queste
modalità, la velocità di rotazione è determinata dal parametro Speed
del tab General. In
Rotate Cube,
tab General, trovate Speed
(Velocità),
terz'ultima riga. Il default è 2.0. Mettete 0.5 o meno e vedrete una
lenta e soffice rotazione (bellissima a vedersi, ma troppo lenta per
lavorarci).
C'è, infine, un altro comando
assimilabile a questi perché permette di selezionare un desktop:
Ctrl+Alt+FrecciaGiù = mostra tutti i desktop in fila come nella
figura a destra (nell'immagine un po' di contorno è stato tagliato).
Si passa dall'uno all'altro con FrecciaSin/Des. Rilasciando
Ctrl o Alt si va al desktop centrale.
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Sempre nella categoria Desktop c'è un altro
elemento che, se attivato, offre un bel modo di selezionare il desktop.
Si tratta di Expo.
Attivatelo e poi premete Super+e (proprio 'e', la 'e'
minuscola) e vedrete una immagine simile a quella a destra (cliccatela
per ingrandirla) che assomiglia a quella superiore, ma è diversa perché
qui si vedono tutti i desktop.
Cliccando su Expo e andando nel tab Appearance si può anche deformare
il muro di desktop rendendolo curvo, come nella seconda immagine (nello
stesso tab si controlla il raggio di curvatura con il parametro Curve
strenght).
In questa modalità è possibile muovere la finestra di una applicazione
da un desktop all'altro draggandola con il mouse.
Infine, si seleziona il desktop di uscita in uno dei seguenti modi
- la tastiera: le frecce sin/des per selezionare e
poi Return oppure Super+e per uscire
- il mouse: il tasto sinistro (Button1) per
selezionare e il tasto destro (Button2) per uscire.
- doppio click con il tasto sinistro del mouse (Button1),
seleziona ed esce
|
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Effetti sulle finestre
Wobbly windows
Il primo che vediamo è il wobbly che fa sì che le
finestre, quando mosse, si deformino un po' come una bandiera. Dovrebbe
essere già abilitato (altrimenti abilitatelo).
Cliccando su
Wobbly Windows
(categoria Effects) si può controllare l'entità dell'effetto (cliccate
l'immagine per ingrandirla).
I parametri principali sono i due primi cursori che in inglese sono
chiamati Friction (attrito) e Spring K (costante della molla). Questi
nomi derivano dal fatto che l'algoritmo che genera il movimento è
sostanzialmente quello di una serie di masse connesse da molle a
formare una rete che viene mappata sull'estensione della finestra. La
quantità di tali masse è controllata dal terzo cursore (Grid
Resolution) e più sono, più il movimento è fluido, ma è più pesante per
il processore (il default è 8 ed è già buono).
Friction e Spring K si usano come segue:
- Friction (attrito): più basso è l'attrito, maggiore è il
movimento ed anche il tempo per cui la finestra continua a muoversi
dopo che l'avete mossa. Il default è 3; io uso 2. Provate a porlo <
1 e vedrete un grande movimento, ma attenzione: non portatelo
al minimo perché potreste non riuscire più a recuperare la finestra che
continuerà a muoversi per più di un minuto dopo che l'avrete
rilasciata, rischiando di sfuggirvi di mano (o almeno, fatelo su una
finestra diversa da quella del Compiz Manager in modo da poter cambiare
il valore).
- Spring K: questa costante controlla la velocità di
reazione delle molle: più è bassa, più il movimento è lento.
Notate infine le righe
Map Windows, Focus Windows, Grab Windows,
Move Windows. Servono a selezionare i tipi di finestre a cui
applicare l'effetto. quando si verica l'evento selezionato.
In unix ogni finestra ha un nome (che di solito si vede sulla barra del
titolo) e un tipo, oltre ad altre caratteristiche (aprite un terminale
e lanciate xwininfo). I tipi più comuni sono: Splash, Menu,
DropdownMenu, PopupMenu, Tooltip, Notification, Combo, Dnd, Toolbar,
Utility, Dialog, Normal, Unknown. Nella maggior parte dei casi il
significato è intuibile.
Le righe di cui sopra servono a selezionare i tipi di finestre a cui
applicare l'effetto quando, per es. si aprono (Map) o quando vengono
mosse (Move) o passano in primo piano (Focus). La linea verticale '|' è
il carattere che significa 'or' (oppure).
email me: mg AT maurograziani DOT org
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