Tecniche della Musica Concreta
Le tecniche della musica concreta sono costituite essenzialmente da
modifiche
apportate a un suono preesistente che può essere soggetto a due
tipi
di trattamento: manipolazioni del nastro e/o elaborazione elettronica.
Ovviamente, queste due tecniche non sono esclusive. È sempre
possibile
utilizzarle entrambe, così come è prassi normale
re-incidere
su nastro il prodotto di ogni elaborazione per usarlo come input in
elaborazioni
ulteriori.
Manipolazioni del nastro
Cambi di velocità
Il nastro può essere ascoltato a velocità diversa da
quella
di incisione. Accelerando il nastro, il suono si alza e diventa
più
breve, mentre rallentandolo si ha l'effetto inverso (un fattore di
accelerazione/rallentamento
pari a 2 produce un cambiamento di 1 ottava). Variando la
velocità
si ottengono glissati.
Si tratta di una tecnica che, utilizzata in modo estremo, produce
grandi cambiamenti
nel suono fino a renderlo irriconoscibile. Se considerate che, in
natura,
i suoni bassi e lenti sono associati a cose grandi, mentre quelli alti
e
veloci a cose piccole, capirete come la registrazione di un po' di
ghiaia
che cade, opportunamente rallentata, possa diventare un crollo
catastrofico,
mentre l'accelerazione del motore di un camion diventa una zanzara.
Al
di
là della banalità degli esempi, sperimentare con questa
tecnica
fa capire molte cose sulla struttura dei suoni e molti compostori, come
Xenakis,
la utilizzano di continuo.
Questo insieme
di suoni,
tratto dal suo Bohor I, per esempio, è ottenuto semplicemente
dallo
scuotimento opportunamente rallentato di un po' di bigiotteria. Ed ecco
come
una semplice suoneria telefonica si
possa
trasformare
in vere e proprie campane se abbassata di
3
o di
4 ottave.
Inversione della direzione del nastro
Si sente il suono dalla fine all'inizio. Se il suono è
relativamente
stabile, come per es. quello di un organo, la differenza è
minimale,
ma se il suono è in evoluzione libera, come nel caso di
percussioni,
pianoforte, strumenti a pizzico, o si tratta di un insieme di suoni il
cambiamento
è notevole.
Nei seguenti esempi potete ascoltare
una
normale
nota di pianoforte e poi
lo stesso suono
invertito.
Taglio e giunzione del nastro
Ogni parte del suono può essere isolata e tolta oppure messa da
parte
per essere poi ricongiunta ad altri frammenti ottenendo suoni compositi
di
natura totalmente nuova. I tagli, inoltre, possono essere calibrati per
ottenere
attacchi e decadimenti graduali. Se alla nota di pianoforte di cui
sopra
si toglie l'attacco e se ne addolcisce l'entrata con un taglio obliquo,
il
risultato è
questo.
Infine, i tagli permettono montaggi millimetrici con una precisa
determinazione
delle durate e dei punti di entrata.
Tape loops (anelli di nastro)
Un nastro tagliato e richiuso ad anello ripeterà sempre lo
stesso
frammento di suono. In tal modo si può creare un ostinato con
una
piccola parte del suono, oppure utilizzare piccoli frammenti, ripetuti
ad
alta velocità per creare nuovi suoni: sistema utilizzato da
Stockhausen
nella realizzazione di
Kontakte di cui potete
ascoltare un estratto da cui risulta
evidente la composizione dei suono (ascoltate il glissando che, mentre
scende, si scompone in una serie di suoni percussivi).
Soprapposizioni e missaggi
Più suoni, infine, possono essere sovrapposti l'uno all'altro
sia
parzialmente che totalmente. Di particolare interesse è la
sovrapposizione
totale per creare nuove sonorità e la giunzione parziale in
dissolvenza
per trasformare un suono in un altro.
Elaborazioni elettroniche
I suoni concreti possono anche essere sottoposti a una serie di
elaborazioni
elettroniche di varia complessità. Le più comuni sono:
Modifiche dell'Inviluppo
Ridisegnano il profilo di variazione in ampiezza del suono.
Filtraggio
Il filtraggio consente di eliminare/evidenziare varie bande di
frequenza
dallo spettro di suono mutandone, anche radicalmente, il timbro.
Ring modulation (modulazione ad anello)
Un sistema di modulazione in frequenza che
permette
di intervenire, più o meno drasticamente sul timbro del suono
aggiungendo
componenti sia armoniche che inarmoniche. In
questo esempio (tratto da Stockhausen,
Mantra)
viene costruito un alone di inarmonicità intorno al suono del
pianoforte.
Riverberazione
Simulazione delle riflessioni che creano l'effetto di riverbero tipico
degli
ambienti grandi e
chiusi.