Il Terzo segreto di Fatima

Secondo La Stampa.it di oggi, il Papa ha dichiarato che

Le sofferenze per la pedofilia nella Chiesa erano state annunciate nel Terzo segreto di Fatima, un peccato «realmente terrificante», una delle «più grandi persecuzioni» che non viene da fuori, ma «da dentro la chiesa stessa».

E allora siete proprio degli idioti. Eravate stati avvisati nientemeno che dalla Madonna in persona nel lontano 1917 e non avete fatto niente!!

Il lupo perde il pelo ma…

Andate a vedervi la home page della Pontificia Accademia delle Scienze (segnalata da Darwin).
Il tipo barbuto, con l’espressione seria, ma gioviale, che sta in copertina, è Galileo Galilei, con tanto di telescopio. Proprio quello che, qualche secolo fa, fu costretto dall’Inquisizione a rinnegare il suo Dialogo sopra i massimi sistemi in cui sosteneva la validità del modello copernicano.

Ormai papa Giovanni Paolo II° ha riconosciuto l’errore e così Galileo può anche finire sulla home page della maggiore istituzione scientifica del Vaticano. Tutto bene, se non che il fisico Stephen Hawking racconta questo gustoso aneddoto, relativo allo stesso GP2:

…nel 1981 il mio interesse per gli interrogativi sull’origine e il destino dell’universo fu richiamato in vita mentre partecipavo a un convegno sulla cosmologia organizzato dai gesuiti in Vaticano. […]
Al termine del convegno i partecipanti furono ammessi alla presenza del santo padre. Il papa ci disse che era giustissimo studiare l’evoluzione dell’universo dopo il big-bang, ma che non dovevamo cercare di penetrare i segreti del big-bang stesso perché quello era il momento della Creazione, quindi l’opera stessa di Dio.
Fui lieto che il papa non sapesse quale argomento avessi trattato poco prima nella mia conferenza al convegno: la possibilità che lo spazio-tempo fosse finito ma illimitato, ossia che non avesse alcun inizio, che non ci fosse alcun momento della Creazione.
Io non provavo certamente il desiderio di condividere la sorte di Galileo…
[S. Hawking, Dal big-bang ai buchi neri, Rizzoli 1988, pag. 136]

Il lupo perde il pelo…

Nella possibilità di fichi di cenare di un’apertura in ciò il processo

No, non sono io che deliro.
Non so se conoscete quel gioco che consiste nel prendere una frase, farla passare per una serie di traduttori computerizzati, che come è noto prendono cavoli per mandarini, e vedere cosa esce alla fine.
È la variante digitale del telefono senza fili (c’era anche in un vecchio romanzo di Philip Dick).
OK, partiamo con il titolo di un film, “Indovina chi viene a cena” e facciamogli fare un po’ di giri attraverso inglese → olandese → francese → greco → inglese → giapponese → inglese → cinese trad. → inglese → russo → inglese → francese → portoghese → inglese → coreano → inglese → spagnolo → francese → tedesco → inglese → arabo → inglese → francese → italiano usando Babelfish e Google translate.
NB: per vedere tutte le traduzioni, dovete avere un browser che supporta unicode con tutti i font installati, altrimenti vedrete linee di quadratini o punti di domanda al posto delle lingue non europee. Linux è multilingue di suo, gli altri si arrangino.
Qui ogni frase è la traduzione della precedente.


    Indovina chi viene a cena
    Fortune teller who comes to supper
    De teller van het fortuin die aan avondmaal komt
    Le compteur du fortune qui vient au dîner
    Ο μετρητής της τύχης που έρχεται στο δείπνο
    The meter of chance that comes in the dinner
    夕食入って来チャンスのメートル
    Dinner meter of chance which enters
    進入機會的晚餐米
    Enters the opportunity the supper rice
    Входит в возможность рис ужина
    It enters into the possibility fig of supper
    pénétrer dans dans le possibilité figue dîner
    penetrar em na possibilidade figo jantar
    to penetrate in in the possibility fig supper
    안으로 가능성 무화과 저녁밥안에 관통한 위하여
    In inside it penetrated inside the possibility fig supper to respect
    En adentro él penetró dentro de la cena del higo de la posibilidad al respecto
    Dans à l’intérieur lui a pénétré dans le dîner de la figue de la possibilité à ce sujet
    In innerhalb ihm im Abendessen der Feige der Möglichkeit eingedrungen ist in diesem Zusammenhang
    In within it in the dinner of the fig of the possibility penetrated in this connection
    في داخلها في عشاء التين من امكانيه اختراق في هذا الصدد
    Within the dinner figs possibility of a breakthrough in this the process
    Dans la possibilité de figues de dîner d’une percée en cela le processus
    Nella possibilità di fichi di cenare di un’apertura in ciò il processo

Visto il balzo concettuale?

Bene, ora prendiamo una illuminante e recente dichiarazione di Benedetto XVI:

Un’attenzione prioritaria merita la famiglia che mostra segni di cedimento sotto le pressioni di lobby capaci di incidere negativamente sui processi legislativi

e sottoponiamola allo stesso processo che ne svela il reale, esoterico e profondo significato:

Il covo pericoloso di qualità accetta la pressione del corridoio, se decide la ricerca nella posizione della famiglia nella latta spaziale della settimana di priorità nel processo di legislazione al peso corrente.

Visto il balzo concettuale? :mrgreen:

Sì, sì, Satana!

La cosa che invidio davvero al rock è di essere figlio di Satana.
Purtroppo quello della dodecafonia nel Faust di Thomas Mann è stato un ben misero exploit subito rientrato in confronto a quello che può fare il rock.
Leggete qui:

Notizia ANSA
2007-01-02 16:42
Rock all’inferno in Divina Commedia
In purgatorio cori gregoriani, in paradiso arie celestiali
(ANSA)- CITTA’ DEL VATICANO, 2 GEN – ‘Il rock l’ho messo all’inferno perche’ esprime meglio di qualunque altro genere la lacerazione, il dolore degli inferi’. Lo dice monsignor Marco Frisina, autore della colonna sonora della Divina Commedia di Dante Alighieri versione musical.

‘Per musicare l’inferno ho scelto il rock, – spiega monsignor Frisina – in purgatorio cori gregoriani e in paradiso arie celestiali’. Una opinione in linea con quella espressa da Benedetto XVI, quando era ancora cardinale.

No, no!! La Divina Commedia in versione musical NO! È LUI SATANA!!!

Ne parlano anche Repubblica (è l’unico che tiene la notizia ancora in linea dal 2007), l’Unità e perfino l’Herald Tribune, quest’ultimo con un prosaico e realistico titolo come: “Un prete trasforma la Divina Commedia di Dante in opera”.