Acustica

Composto fra il 1968 e il 1970, Acustica, per “dispositivi sonori sperimentali” e altoparlanti, è uno dei più radicali e straordinari esempi della ricerca sonora di Mauricio Kagel.

Nei suoi continui tentativi di sfuggire ai vincoli e alle convenzioni della performance musicale tradizionale, Kagel ci guida in un mondo sonoro generato da strumenti esotici e invenzioni surreali.

Lo strumentarium di Acustica è immenso: va da strumenti di tutte le culture e di tutte le epoche storiche fino a invenzioni dello stesso Kagel, tutte notate meticolosamente.
Alcuni esempi tratti dalle note alla prima incisione, quella ormai fuori catalogo e rimessa in circolazione da AGP da cui potete scaricarla in formato FLAC (compressione senza perdita):

  • Nail-Violin, uno strumento a frizione inventato alla metà del 18° sec. in cui delle barre di ferro di egual diametro ma differente lunghezza vengono messe in vibrazione con un archetto
  • Roundpeg-Violin, come sopra, ma con barre di legno
  • Scabella, sandali rumorosi che venivano indossati dal direttore di coro nell’antica Roma
  • Hinged-board (Crepitacolo), un piatto di legno a cui sono attaccati vari pezzi di metallo che agiscono da batacchi quando il piatto viene agitato
  • Linguelle metalliche messe in vibrazione da un albero a gomiti
  • Puntine di vario tipo per esplorare approcci devianti alla bassa fedeltà: es. un grammofono in cui la puntina è sostituita da una lama di coltello infilata in un barattolo di latta
  • Megafoni di vario tipo
  • Soffiatore incrociato per la modulazione timbrica delle pagine di un libro
  • Palloncini usati come risuonatori negli strumenti a fiato oppure come riserve d’aria
  • Pipe-branch, un lungo tubo collegato a canne d’organo, alimentato da un cilindro pieno di aria compressa
  • Sordine per strumenti a fiato dotate di altoparlante collegato a un registratore su cui sono incise note di strumenti a fiato

Il brano è costituito dalla sovrapposizione di due diversi piani:

  1. un nastro pre-registrato a 4 canali composto principalmente da suoni elettronici, ma anche strumentali e vocali non modificati
  2. le azioni degli strumentisti in numero variabile da due a cinque.

Oltre alle indicazioni per costruire gli strumenti, la partitura è composta da 200 schede (filing cards: le schede degli schedari) ognuna delle quali reca nell’angolo in alto a destra il simbolo dello strumento utilizzato.
L’ordine delle schede è completamente libero, ma l’azione indicata su ogni scheda è descritta con precisione. Anche il comportamento degli esecutori e la loro espressione facciale è dettagliata sulle schede. Gli esecutori decidono in che ordine utilizzarle, così come i loro tempi di entrata.

Nell’incisione pubblicata da AGP, registrata a Colonia nel 1971 sotto la direzione dello stesso Kagel, le prime due parti sono live e comprendono cinque esecutori e il nastro, controllato dal compositore. Le parti 3 e 4 sono un assemblaggio effettuato in studio. Non ci si aspetta che vengano ascoltate di seguito.

Quello che segue, invece, è una esecuzione di Acustica reperita su YouTube.
Esecutori: Kölner Ensemble für Neue Musik

Una versione di Tempo Reale.
Progettazione e drammaturgia: Jonathan Faralli, Francesco Giomi
Esecutori: Monica Benvenuti, Francesco Canavese, Jonathan Faralli, Francesco Giomi
Regia del suono: Damiano Meacci