Su internet nessuno sa che sei un cane

Questo per quelli che, su Facebook, si sono trovati iscritti a un gruppo pro Berlusconi senza saperlo, solo perché il gruppo a cui si erano iscritti, originariamente intitolato a tutt’altra cosa, ha cambiato improvvisamente nome.

Il punto è che, essendo faccialibro una piattaforma che raccoglie milioni di utenti, i gruppi sono utilizzati anche da varie organizzazioni che cercano di aggregare una certa quantità di utenti intorno a un tema per fini tipo:

  • marketing virale
  • invio di comunicazioni pubblicitarie (o spam o keylogger o virus o backdoor)
  • ricerca di individui interessati a certe tematiche per poi contattare i singoli (quest’area va dai giochi di ruolo alle squadre di calcio fino alle organizzazioni terroristiche o religiose di varia ispirazione)
  • varie ed eventuali

e il dato di fatto è che, se non conoscete il fondatore del gruppo, non avete la minima idea di chi vi sta davanti.

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