I contenuti di questo blog, come la musica e gli scritti che si trovano sul mio sito, sono distribuiti secondo la licenza Creative Commons che trovate in fondo alla barra laterale.
L’inventore di questo tipo di licenze è Lawrence Lessig, professore alla Stanford Law School e fondatore dello Stanford Center for Internet and Society.
Dal sito Copyleft-Italia è possibile scaricare liberamente uno dei testi fondamentali di Lessig, “Free Culture”, ovviamente distribuito con licenza Creative Commens, opportunamente tradotto in italiano come “Cultura Libera” (per chi non si accontentasse del file pdf e volesse il volume, Apogeo lo vende a € 15).
In un momento in cui gli spazi di condivisione della cultura si assottigliano sempre di più a favore di lobbies che gestiscono un diritto in modo sempre più arrogante, distruggendo qualsiasi tipo di “fair use”, la diffusione di queste idee e la consapevolezza del problema sono sempre più importanti.
Per fare un esempio recente, l’edizione di Bari di Repubblica riporta la seguente eroica azione di un funzionario SIAE:
La Siae ha fatto una multa di 205 euro a 14 bambini di Chernobyl per violazione del diritto d´autore. I piccoli, di età compresa tra i 7 e 12 anni, avevano preparato un piccolo spettacolo per dire grazie alle famiglie da cui erano stati ospitati. Con una canzone in bielorusso. Le piccole casse di un computer portatile diffondevano una canzone popolare. E loro, sulla base musicale, avevano iniziato a cantare le prime strofe per salutare le persone che si erano prese cura di loro per quasi un mese.
[tutti particolari qui]
Il problema è che la SIAE non è cattiva, è solo stupida. Sono le leggi che devono cambiare.
Quindi, intanto scaricate Cultura Libera da qui. È legale e non costa niente. Non è pesante. Lessig racconta un bel po’ di storielle istruttive ma anche divertenti: di come l’invenzione dell’aereo cambiò l’estensione della proprietà dei terreni, a come la RCA, per puro amore del profitto, soffocò l’invenzione della radio FM (brevettata, pensate un po’, nel 1933; a quando risalgono i vostri primi ricordi di radio FM?).