Edwin van der Heide è un artista olandese che lavora sulla dimensione spaziale del suono. Nelle sue installazioni, il suono si materializza in forma visibile, oppure si sposta un ambiente in un altro o ancora reagisce alle presenze in un ambiente specifico.
LSP (Laser / Sound Performance) appartiene al primo tipo. In questa installazione, i suoni generati in tempo reale da un computer vengono visualizzati grazie a una serie di laser proiettati su un sottile strato di fumo nello spazio. È probabilmente uno dei suoi lavori più spettacolari.
Wavescape, invece, si basa su una serie di idrofoni (microfoni subacquei) disposti in linea retta, ognuno dei quali è collegato a uno speaker sulla terraferma.
Gli speaker sono disposti in modo da riprodurre la disposizione spaziale dei microfoni. In tal modo, un fronte d’onda viene letteralmente riportato da un ambiente a un altro.
Un’altra famosa installazione è Spatial Sounds (100dB at 100km/h). Qui, una grossa cassa acustica (100 dB) e un sensore sonar sono montati su un braccio meccanico in grado di ruotare e muoversi ad alta velocità (100 km/h, in figura).
Il sistema esplora l’ambiente circostante, un po’ come un radar. Ruota su sè stesso e lancia brevi impulsi le cui riflessioni vengono captate dal sensore permettendogli di reagire alle presenze nell’ambiente.
Molte altre installazioni di van der Heide sono descritte sul suo sito.