Spero che nessuno sia così superstizioso da essere disturbato dalla pubblicazione delle tombe (al limite, toccate qualcosa).
A parte la mia insana passione per i cimiteri (quando faccio il turista, sono una delle prime cose che vado a vedere), il compilare liste è un buon modo per favorire un pensiero trasversale. Se mi chiedo “chi è morto nella data di oggi”, incontro
- personaggi che conosco e fanno parte frequentemente della mia realtà;
- personaggi che conosco e a cui non pensavo da tempo;
- personaggi/fatti che non conosco e mi incuriosiscono.
Inoltre penso a queste persone accomunate casualmente da un evento non proprio banale. So che Charlie Chaplin, Mirò e Ceausescu non hanno niente a che fare l’uno con l’altro, se non il fatto di essere morti nel giorno di Natale, oltretutto in anni diversi, ma è proprio vero?
Questa coincidenza banale mi porta a interrogarmi sui tre e sulle loro connessioni. E tu puoi dirmi che non c’è alcuna connessione, ma non è vero. Il mio occhialuto occhio di artista (?) le vede e se non ci sono, magari le crea.
C’è sicuramente qualcosa di Chaplin e del Grande Dittatore nella tragica serietà (che proprio per questo si rovescia nell’ironia) del regime di Ceausescu (peraltro Chaplin ha una strana contiguità con i dittatori, essendo nato a 4 giorni da Hitler, stesso anno).
C’è del Mirò in Chaplin o viceversa? Forse cercando esce (i due erano contemporanei). Eccetera.
E così facendo, penso a qualcosa a cui non avrei mai pensato.
Da qui, poi, mi ritorna in mente un bel libro di Anthony Burgess, “Notizie dalla Fine del Mondo”, in cui racconta in parallelo tre cose, tutte miste di realtà e fiction:
gli ultimi anni di vita di Freud, sotto forma di sceneggiato TV;
un musical sulla rivoluzione proletaria messo in piedi da Trotsky nel 1917 a New York;
l’incontro fra la terra e un asteroide negli ultimi giorni del millennio.
Dove le connessioni non ci sono, lui le crea. Rileggere Burgess. Che, fra l’altro, è morto il 22/11, cioè fra 3 giorni.
Comunque, se le tombe vi disturbano, ditelo.