Ans Meer

Avrete sicuramente notato che gli ultimi post sono dedicati al Giappone. Fare una piccola rassegna della musica contemporanea giapponese è un modo per essere vicino a questo paese, in cui sono stato e che ho amato, e alla sua gente.

Hosokawa Toshio è uno dei più interessanti compositori contemporanei giapponesi. Nato nel 1955 a Hiroshima, ha studiato in Germania, per cui la sua musica ha assunto delle sonorità marcatamente europee, ma, nel contempo, non ha dimenticato la tradizione del suo paese, come dimostrano i suoi brani derivati dal Gagaku di cui abbiamo già parlato.

Qui ascoltiamo Ans Meer del 1999, un concerto per piano e orchestra, che appartiene al versante più “occidentale” della sua produzione.

Hosokawa Toshio

cover“Music,” says Toshio Hosokawa, “is the place where notes and silence meet.” This identifies his aesthetic concept as a genuinely Japanese one. It is found both in Japanese landscape painting and in the music, such as the courtly gagaku, in which audible sound always stands in relation to nonsound, i.e. to silence. In their rhythmic proportions Hosokawa’s compositions are oriented around the breathing methods of Zen meditation, with their very slow breathing in and very slow breathing out: “Each breath contains life and death, death and life.”

Hosokawa Toshio (細川俊夫) è nato nel 1955 a Hiroshima. Ha studiato composizione in Europa, a Berlino e Friburgo con Isang Yong e Klaus Huber.

Di lui conoscevo solo Circulation Ocean per orchestra. Poi ho trovato questi pezzi per fisarmonica e shō (un organo a fiato tipicamente asiatico; esiste in varie fogge dall’India alla Cina; vedi wikipedia).

Alcuni di essi, come quello che potrete ascoltare, derivano da brani tradizionali del Gagaku, altri sono stati composti da Hosokawa, ma tutti sono modellati su un ritmo lentissimo, con i suoni dei due strumenti, quasi sempre nel registro acuto, che diventano praticamente indistinguibili.