R.I.P. Henri Pousseur

Nato nel 1929 a Malmédy, in Belgio, e divenuto un affermato esponente della scuola di Darmstadt insieme a Pierre Boulez, Karlheinz Stockhausen, Bruno Maderna e Luciano Berio, è stato uno dei primi a contaminare il serialismo e lo strutturalismo tipici dell’epoca con altri stilemi, seguito a breve da altri colleghi.

Da sempre interessato alla musica elettronica, ha lavorato negli studi di Colonia e di Milano, in cui ha realizzato lo storico Scambi del 1957, per poi fondare, nel 1958, lo studio di Bruxelles.

Ci siamo incontrati qualche volta, l’ultima nel 2002 a Verona. Eravamo nello stesso concerto. Pousseur presentava uno dei suoi Seize Paysages planétaires (musica elettroacustica). In quell’occasione parlammo a lungo, più di tutte le altre volte. Gli confessai che i suoi Trois Visages de Liège erano tra i brani che più mi avevano colpito quando ero ragazzino. Lui sorrideva.