Stormtroopers e cops londinesi si guardano male in una strada di Londra.
Archivi categoria: Fotografia
Un’altra!?
L’ondata dei “cult artist”, cioè coloro che riproducono oggetti o persone famosi, spesso utilizzando lo schema di opere altrettanto famose, non accenna a placarsi.
Ecco un’altra Ultima Cena, questa volta opera di Eric Deshamps con i personaggi di Star Wars. Cliccate sulla figura in alto per ingrandirl
Ma la cosa più incredibile è che, vista l’opera, il suo compagno di stanza, Avinash Arora, ne ha fatto un mosaico composto da uno miriade di piccole immagini. Sul sito dell’autore potrete ammirarne i dettagli.
UPDATE
Ma questo è niente! Vedrete domani!!
City Lights
I’ve started CityLights nearly two years ago [2005, nota mia]. It mostly deals with random night shots that are meant to be worked on the computer in order to reenact its original meaning/shape. CityLights has been gradually evolving from a basic folder into the latest set (which comprises more than 600 High Resolution Digital Photos). The traces of Light and its colours make the central composition of the whole work. As in the music of Brian Eno (Ambient Music) CityLights also aims to create new Landscapes to be interacted by everyone’s impressions.
[Joao Santos]
The Human Clock
Questa è decisamente notevole. Una grande idea di Craig Giffen. Sono rimasto colpito a guardare la pagina per un bel po’ (sì, sono affascinato dagli orologi almeno quanto gli antichi cinesi, anche se li odio (gli orologi, non i cinesi), così come odio il tempo che passa).
The Human Clock è un orologio fatto di immagini, migliaia di immagini da tutto il mondo, ognuna delle quali ha dentro di sé un orario (ora:minuti).
Poi un software provvede a selezionare una delle foto che mostrano l’ora locale a chi si collega. C’è anche un pannello di controllo che permette di specificare la propria time zone e di scegliere fra la versione digitale e quella analogica. Semplice ed efficace.
The Human Clock esiste dal 2001, per cui forse qualcuno di voi lo conosceva già, ma internet è grande. Ora Craig Giffen è imprgnato nella realizzazione dello Human Calendar.
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Here is The Human Clock by Craig Giffen.
It’s a clock made by pictures, a thousand shots from many countries, each showing the time in the format hour:minute. Then a software selects a picture showing the local time.
100 Immagini
Digital Journalist, un sito affiliato all’Università del Texas, ha pubblicato le 100 foto che hanno cambiato il mondo, tratte da LIFE Magazine (il link di entrata è in fondo alla pagina introduttiva).
Al di là della retorica nel titolo, la mostra, perché di mostra si tratta, è bellissima, emozionante e a tratti scioccante. Sono quasi tutte immagini storicamente significative e fanno pensare.
Questa è la prima: la ragazzina un po’ malinconica, qui a destra, è Anna Frank.
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Digital Journalist, a web site affiliated with the University of Texas, has posted 100 world-changing photographs by the iconic LIFE magazine. You can read the introduction to the collection here, or start with the first powerful image and then advance through a sampling of the other impact-filled images that topped their list.
from Open Culture
Nuvole
Nel suo libro sui sistemi caotici (Caos, la nascita di una nuova scienza – 1987, Rizzoli), James Gleick spiega che la forma delle nuvole è considerata dagli scienziati un problema profondo perché è un fenomeno caotico, imprevedibile nei particolari, ma governato da regole coerenti, ricorrenti e prevedibili nel loro insieme.
A quanto pare, se ne occupò anche Goethe e non dal punto di vista poetico, ma da quello scientifico: La forma delle nuvole e altri saggi di meteorologia – J. Wolfgang Goethe, Archinto, 2000.
Non ci si stupisce, quindi, che siano nati anche dei gruppi di appassionati osservatori delle medesime, in grado di mostrarci incredibili immagini come questa, immortalata presso Anstruther Harbour, Fife, Scotland.
Trovate l’originale, più grande, sul sito della Cloud Appreciation Society.
Immagini con il fumo
Graham Jefferey of Sensitive Light takes miraculous photographs of smoke.
Jeffery says
“In my opinion, the key technical factor is to adequately light the smoke so that it stands out from the background.”
“I am not trying to create pictures of smoke; I am trying to create pictures by using smoke”.
Smoke gallery is here. (scroll down)
Graham Jefferey of Sensitive Light ha messo a punto un sistema per prendere queste bellissime immagini del fumo.
Secondo Graham, il trucco sta nell’illuminarlo adeguatamente e fa anche notare che il suo fine non è fotografare il fumo, ma creare belle immagini per mezzo del fumo.
Altre immagini qui.. (scroll down)
From Boing Boing
Fiddle Farmers
È molto bella questa pagina di Lois Siegel, fotografa, piena di immagini di strumenti ad arco e di quelli che li suonano in epoche e situazioni fra le più diverse.
L’oggetto di ammirazione della bambina è l’octobasso, costruito nel 1849 da Jean Baptiste Vuillaume.
Alto circa 4 metri, aveva 3 corde accordate all’ottava sotto al contrabbasso. La corda più bassa è un Do, non un Mi, e vibra alla temibile frequenza di 16.35 Hz. Si tratta del Do sotto al La basso dei pianoforte (che qualche piano ha).
Mi sembra doveroso aggiungere che la foto è di Marc Chaumeil