Così sarebbe stato…

…se, invece degli Stati Uniti, la corsa alla luna l’avessero vinta i russi. In realtà il loro progetto era troppo complesso e cervellotico per prevalere (es: un vettore a 5 stadi invece di 3, con 30 piccoli motori).

Però dal punto di vista estetico non c’è confronto. Lo steampunk retrò dei sovietici era impagabile…

lok

We choose to go to the Moon

“We choose to go to the Moon” sono le storiche parole pronunciate dal pres. JFK nel Settembre 1962 per annunciare il varo del programma che avrebbe portato l’uomo sulla Luna alle 20:17:40 UTC del 20 Luglio 1969 (le 2 del 21 Luglio in Italia), 40 anni fa.

Circa 6:30 ore dopo l’allunaggio, alle 2:56 UTC del 21 Luglio, Armstrong posò il piede sul nostro satellite e fece il suo grande passo per l’umanità.

Fra le moltissime iniziative commemorative, vi segnalo we choose the moon, un sito che propone una simulazione in computer graphic e in tempo reale dell’intera missione, con spezzoni dell’audio originale e varie immagini.

MoPhO

La Mobile Phone Orchestra (MoPhO), creata presso il CCRMA dell’Università di Stanford, utilizza i cellulari come piattaforma musicale.

I particolari in questo articolo e nel video seguente.

Facce elettriche

Daito Manabe trasforma i suoni in impulsi elettrici atti a stimolare i muscoli del viso e testa il sistema sui suoi amici.

Daito Manabe:Direction,programming and composition

supported by
Masaki Teruoka and Katsuhiko Harada: device
Taeji Sawai: sound design

upper left: Muryo Honma
upper right:Setsuya Kurotaki,
lower left: Motoi Ishibashi
lower right: Seiichi Saito

Korg Nano

Un trio di controller USB prodotti da Korg, utili, piccoli e abbastanza economici (€ 59 ciascuno).

  • Il nanoKONTROL ha 9 slider MIDI (controlli continui), altrettanti potenziometri, 18 pulsanti e una sezione di transport.
  • Il nanoPAD possiede 12 pad sensibili alla dinamica, ognuno capace anche di inviare fino a 8 messaggi MIDI (note o controlli). Inoltre ha un touchpad X-Y.
  • nanoKEY, infine, è una tastiera con 25 tasti, valocity sensitive, 8va mobile, pitch bender e modulation wheel.

Disponibili nei due colori visibili in foto.

Theremin come controller

Pochi sanno che la Moog ha un canale su You Tube. E non molti sanno che Moog è anche uno dei più grandi produttori di Theremin. L’ultimo modello è l’Etherwave Plus.

Recentemente Moog ha esteso l’area di utilizzo dell’Etherwave Plus, impiegandolo come controller di una apparecchiatura analogica. In questo video lo si vede controllare il filtro di una Moog guitar con l’effetto di agire sul timbro di quest’ultima.

Dal punto di vista di un elettronico, il giochino è banale perché una tensione è una tensione, da qualsiasi parte venga e da qualsiasi cosa sia generata, tuttavia mostra chiaramente come il mondo dei controller audio potrebbe essere esteso in molti modi.

Stop Recycling, Start Repairing

Sono ormai anni che l’industria produce oggetti non riparabili. Con il – a mio avviso – pretesto della sicurezza, si fabbricano oggetti che non si possono aprire e smontare senza appositi attrezzi, ma, in tal modo, è impossibile ripararli da soli.

Di conseguenza, un frullatore con un banale filo staccato viene buttato e sostituito perché è inapribile dal cittadino comune e inviarlo ad un laboratorio costa troppo rispetto al suo prezzo da nuovo.
Lo stesso oggetto, invece, potrebbe essere aggiustato in casa da qualsiasi umanoide dotato di un minimo di buon senso.

Tutto ciò aiuta il consumo, ma produce anche rifiuti e sprechi a non finire.

Il sito olandese Platform21 ora promuove una campagna per rendere riparabili gli oggetti.

Platform21’s Repair Manifesto opposes throwaway culture and celebrates repair as the new recycling.
With our new project, Platform21 = Repairing, we seek to make repairing cool again – with your help. Let the manifesto inspire you, comment on it or add to it. Rediscover the joy of fixing things and share your most ingenious repair, your tips and your tricks. You could present them in person later, or see them on our website or in the exhibition that opens on Friday 13 March.
This project is about sharing knowledge and skills. Together we can start a movement, one that isn’t new per se but has been forgotten. So if you know a way to save a product, let us know by emailing info at platform21 dot com.

Voice Box

voice boxCosa non si può fare con un po’ di FFT e di convoluzione?

Quelli della Electro-Harmonix sono da sempre attenti alla tecnologia applicata al pop e sono anche abbastanza intelligenti. Così hanno fatto una simpatica scatolina, chiamata Voice Box, che incorpora un vocoder e una vocal harmony machine.

UPDATE 15/12

The Electro Harmonix Voice Box features 256-band vocoder, 3 multi-harmony modes: low & high (low, 3rd and 5th below, and high, 3rd and 5th above), octave (2 notes ) and whistle (creates a whistle playing an octave above the note you are playing), 9 user presets, professional pitch shift algorithm, gender mod (that builds man- or woman-like voice), natural glissando, reverb effect with separated controls for dry and effected vocals, built-in mic preamp, +48V phantom power, gain switch and balanced XLR line output to use it with almost any system.

This device is powered by the supplied DC power adapter and comes with die-cast chassis that makes it hard enough to use it on stage. The Electro Harmonix Voice Box Harmony Machine / Vocoder is now available and its recommended price is $215.

Ecco il demo.

Il silenzio è d’oro

Questo oggetto potrebbe interessare a molti (non claustrofobici).

Yamaha MyRoom II è un box completamente insonorizzato di dimensioni non proprio minuscole (1.5 tatami mats = approx. 2.5 m2; dim. interne 1328 x 1770 x 1964 mm), equipaggiato con aria condizionata, pannello di controllo touch screen, illuminazione regolabile e diversi optional fra i quali un impianto hi-fi.

Ottimo per sfuggire a vicini rumorosi, mogli ululanti e figli heavy metal, ma anche per l’opposto: suonarci dentro la chitarra con volume a 11. Unico neo il prezzo: da $6,500 a $15,000. Con questa cifra uno forse insonorizza una stanza.

Per i particolari e altre immagini, anche dell’interno, vi rimando a questa recensione.