Water Walk

1960: John Cage esegue la sua Water Walk nella popolare rubrica televisiva I’ve Got A Secret davanti ad un attonito presentatore che lo tratta come una specie di freak.
Notate come la performance (che inizia al minuto 5) sia eseguita con grande serietà, nonostante le risate del pubblico.
Più o meno lo stesso era accaduto nel 1958 a Lascia o raddoppia (da dove, peraltro, se ne era andato con in tasca un bottino di $6000).

Here’s John Cage performing Water Walk in January, 1960 on the popular TV show I’ve Got A Secret.

Xenakis – Rebonds b

Composto tra il 1987 e il 1989, Rebonds b utilizza un set misto di strumenti a membrana e wood blocks. Un aggressivo ostinato ritmico, interpolato da violenti accenti, viene via via interrotto da veloci figurazioni eseguite sui wood blocks, fino al progressivo disfacimento in forti rulli. Nella coda finale un’ulteriore linea sui wood blocks è progressivamente sovrapposta all’ostinato iniziale, in un contrappunto che evolverà nell’esasperazione sonora delle ultime misure.
[Davide Anzaghi da Novurgia]

Onde Cerebrali

Alvin Lucier – Music for Solo Performer

The first work in history to use brain waves to generate sound. It was composed during the Winter of 1964-65, with the technical assistance of physicist Edmond Dewan, and was first performed on May 5, 1965, at the Rose Art Museum, Brandeis University with the encouragement and participation of composer John Cage. Since then it has been performed many times by Alvin Lucier, in solo concerts and on tour in Europe and America with the Sonic Arts Union.
Electrodes are attached to the performer’s head to detect his alpha brain waves. His alpha brain waves are then transmitted by amplifiers to loudspeakers that are used to resonate percussion instruments placed around a concert hall.
Lucier wrote:

I realized the value of the EEG situation as a theater element … I was also touched by the image of the immobile if not paralyzed human being who, by merely changing states of visual attention, can activate … a large battery of percussion instruments including cymbals, gongs, bass drums, timpani, and other …

Performance realized by course members of Space, Environment & Context taught by Anne Wellmer – Generative Arts class Udk Berlin spring of 2018

Alarm will sound

Alarm Will Sound is a 20-member band committed to innovative performances and recordings of today’s music. Musical Artists-in-Residence at Dickinson College, they have established a reputation for performing demanding music with energetic virtuosity. Their performances have been described as “equal parts exuberance, nonchalance, and virtuosity” by the London Financial Times and as “a triumph of ensemble playing” by the San Francisco Chronicle. The New York Times says Alarm Will Sound is “the future of classical music.”
The versatility of Alarm Will Sound allows it to take on music from a wide variety of styles. Its repertoire ranges from European to American works, from the arch-modernist to the pop-influenced. The group fosters close relationships with contemporary composers, premiering pieces by Steve Reich, David Lang, Anthony Gatto, Cenk Ergün, Aaron Jay Kernis, Michael Gordon, Augusta Read Thomas, Stefan Freund, and Wolfgang Rihm.

50 anni

La computer music compie 50 anni.
Più o meno in questi giorni, nel 1957, presso i laboratori della Bell Telephone, Max Mathews faceva i suoi esperimenti di sintesi del suono con il MUSIC I, il primo sintetizzatore virtuale della storia, l’antenato di tutti i software di sintesi usati attualmente, come CSound o Max/MSP (così chiamato proprio in suo onore).
Nonostante non sia stato il primo caso di musica generata dal computer (in Australia il computer dello CSIRAC fu programmato per produrre musica già nel 1951), i programmi di Mathews furono i primi a creare uno standard e ad essere utilizzati da una comunità di musicisti via via sempre più vasta.
Il compleanno sarà celebrato con dei concerti presso il CCRMA, alla Stanford University dove Max, che ha da poco compiuto 80 anni, ricopre la carica di professor emeritus.

Mureau

John Cage’s lecture.
The lecture begins with reading of Mureau, the first part of “Empty Words”, which is based on a Thoreau text. The program concludes with a lengthy question and answer session that followed Cage’s appearance at the Cabrillo Music Festival in August 1977. It is often in addressing the public’s questions that Cage’s brilliance is most memorable, and this example is no exception. Of particular interest is his description of how he uses chance operations in his creative processes.

Una lezione tenuta da John Cage nell’agosto 1977.
Inizia con una esecuzione di Mureau, una lettura basata su testi di Henry David Thoreau, che, qualche anno dopo, diventerà la prima parte di Empty Words.
Mureau (1970) è descritto come

An I-Ching determined Collage of Quotes on Music, Sound & Silences from the Diaries of D.H.Thoreau

e in effetti il titolo è la giustapposizione della prima parte della parola Music e di quella finale di Thoreau.

Prosegue, poi, con una serie di domande del pubblico e relative risposte. Di particolare interesse, in questa seconda parte, la descrizione dell’utilizzo di operazioni casuali come parte del processo creativo.

from Internet Archive
Mureau can also be downloaded from UBUWeb in a 1972 execution.

To Andrei Tarkovsky

Un altro brano di Artem’ev (Эдуард Артемьев) che mostra come la sua collaborazione con Tarkovsky non fosse poi così incidentale come alcuni sostengono.

Eduard Nikolayevitch Artemyev – Dedication To Andrei Tarkovsky

The Perilous Night

Un giusto titolo per Pasqua.
Qui abbiamo “The Perilous Night”, composto nel 1943/44 da John Cage per pianoforte preparato. Uno dei brani in cui è maggiormente evidente il carattere percussivo della preparazione del pianoforte.

John Cage – The Perilous Night (1943/44) – Benjamin Kobler prepared piano

Schnittke elettroacustico

 

An electroacoustic work by Alfred Schnittke published by russian label Electroshock records.

Che Alfred Schnittke avesse scritto anche della musica elettroacustica, sinceramente non lo sapevo. Ma la già citata etichetta russa Electroshock records, in questa antologia denominata “Electroacoustic Music Vol. IV,” che raccoglie musica elettroacustica russa realizzata fra il 1964 e il 1971, ha tirato fuori questo Steam, un brano di “drone music” decisamente apprezzabile.
Questo brano è stato realizato con l’ANS synthesizer, una macchina costruita in un’unica copia da Evgeniy Murzin e oggi conservata presso l’Università Lomonosov a Mosca. Vedi ANS synthesizer in wikipedia ita o eng.

Alfred Schnittke – Steam

Artemiev

Eduard Nikolayevitch Artemyev, nato il 30 Novembre 1937 a Novosibirsk, russo, è uno dei più importanti compositori dell’era dei sintetizzatori analogici (dal 1960 alla fine degli anni ’80). Dopo aver fatto parte della classe di composizione di Yuri Shaporin, presso il conservatorio di Mosca, è stato introdotto all’elettronica da Yevgeniy Murzin, uno dei primi a costruire un sintetizzatore nel 1958.
In occidente, è noto soprattutto per le colonne sonore dei film di Andrei Tarkovsky, Nikita Mikhalkov e Andrei Konchalovsky.
Grazie a Youtube, possiamo ascoltare la colonna sonora realizzata da Artemiev per Solaris di Andreij Tarkovsky, oggi ripubblicata in un CD che raccoglie estratti dai tre film di Tarkovsky musicati da Artemiev (Solaris (1972), Stalker (1979) e The Mirror (1975)), pubblicato dall’etichetta Electroshock, diretta da suo figlio Artemly.
Ovviamente tutti i suoni vengono da sintetizzatori analogici.