The Last Messages (1000 SMS)

smsA novel whose narrative consists entirely of mobile phone text messages has been published in Finland.
“The Last Messages” tells the story of a fictitious information-technology executive in Finland who resigns from his job and travels throughout Europe and India, keeping in touch with his friends and relatives only through text messages.
His messages, and the replies — roughly 1,000 altogether — are listed in chronological order in the 332-page novel written by Finnish author Hannu Luntiala. The texts are rife with grammatical errors and abbreviations commonly used in regular SMS traffic.
Hard work for translators.

Questo è il materiale di cui è composto il nuovo romanzo dello scrittore finlandese Hannu Luntiala.
“The Last Messages” racconta la storia di un funzionario di una compagnia informatica finlandese che lascia il proprio lavoro e viaggia attraverso l’Europa e l’India, mantenendosi in contatto con amici e parenti soltanto via SMS.
I suoi messaggi e le relative risposte, in totale circa 1000, sono riportati in ordine cronologico nelle 332 pagine del romanzo così come sono, con errori, locuzioni gergali e abbreviazioni.
Sarà dura per i traduttori.

From Yahoo News

Siamo ostaggi

Questo post prende le mosse da un fatto.
The Pirate Bay annuncia: “Era solo una questione di tempo, e infatti eccoli qui! Ieri l’utente Lyzz ha fatto la storia pubblicando il primo film HD DVD” (fonte Punto Informatico).
Circa un mese fa, un programmatore che si fa chiamare Muslix64 ha infatti annunciato di essere riuscito ad aggirare l’Advanced Access Content System (AACS), il nuovo sistema di protezione adottato dai formati DVD di nuova generazione Blu-ray e HD DVD.
Ora troviamo i primi HD DVD (file da oltre 20 Gb) su Bit Torrent. Il tutto fa presagire l’ennesima guerra major contro utenti, ma il blog Bored With Everything fa questa considerazione (prontamente tradotta da Punto Informatico): “Cos’è che traina la tecnologia più di qualsiasi altra cosa? La pirateria. Con la possibilità di visualizzare i file con molti diversi software DVD, questo è un grosso balzo per HD DVD, anche se loro (i produttori di tecnologia, ndr.) non lo dichiareranno pubblicamente. Il prossimo passo saranno masterizzatori HD DVD a buon prezzo, e così la guerra dei formati avrà fine”.

E così arriviamo al punto di cui personalmente sono convinto da anni. Tutto questo dibattito copyright/copyleft è importante, ma in realtà la guerra che si sta combattendo oggi è un’altra in cui noi non siamo protagonisti, ma ostaggi. È una guerra industriale e commerciale in cui noi siamo il territorio da conquistare.
Prendiamo, per esempio, la famosa faccenda del file sharing. Sembra essere una questione fra le major e gli utenti, ma non è così.
In realtà, da una parte ci sono le major che vendono musica e film, ma dall’altra ci sono le telco (compagnie di telecomunicazione) che vendono connessioni internet.

  • E secondo voi, quante connessioni via fibra si venderebbero a circa € 20 al mese se non ci fosse qualcosa da scaricare gratis?
  • Quanti comprerebbero connessioni via fibra solo per leggere la posta e surfare un po’?
  • E quanti la comprerebbero per poi spendere altri soldi per comprare contenuti e oggetti vari?
  • E quanti lettori DVD si sarebbero venduti per metterci dentro solo materiale regolarmente acquistato o noleggiato?
  • E quanti iPod?
  • Sapete che una ricerca ha mostrato che solo il 17% della musica caricata su iPod è stata regolarmente acquistata? (fonte BBC)
  • E ancora, chi avrebbe in casa un masterizzatore solo per fare il backup dei dati?

Il tutto assomiglia molto alla guerra fra major e produttori di registratori di un po’ di anni or sono.
E poi, considerando che il porno costituisce di gran lunga la maggior parte di ciò che viene scambiato in rete, vi siete mai chiesti perché i produttori di porno non protestino mai per le copie? Solo perché il loro prodotto è moralmente discutibile? (ma lo è?). Non scherziamo. Il fatto è che loro sanno che più gira, più si vende.
La guerra vera, quindi, è fra i produttori di contenuti da una parte e i costruttori di hardware e le telco dall’altra. Noi siamo ostaggi.

OddMusic

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celestial harp
Una citazione di dovere al sito di Odd Music che ormai da anni raccoglie e archivia documentazione sugli strumenti musicali auto-progettati e auto-costruiti, dall’innovativo al demenziale.
A testimonianza del lavoro di oddmusic, ecco alcuni estratti che vanno dal Bazantar (un contrabbasso a 5 corde con 29 corde di risonanza e 4 di bordone; click & scroll per gli esempi; ascoltare quelli etichettati “solo” ) fino alla Celestial Harp (in figura) costruita intorno ai concetti del cerchio, del quadrato e della spirale, con ovvie connotazioni astrologiche, di cui vi presentiamo 3 esempi (ex1, ex2, ex3).

Oddmusic is home to unique, odd, ethnic, experimental and unusual musical instruments and resources. Tour the Gallery, see in-depth sections featuring artisans who blazed new trails or are on the cutting edge of new and previously unheard musical instruments. Look, listen, and explore music and musical instruments that aren’t part of the mainstream. Showcasing unusual musical creations and sounds of unique artists and artisans from around the globe. From gourd music to electronic odysseys, harp guitars to industrial insects, from beautiful, to bizarre, to just plain wacky. New, unique innovations, along with heavily modified hybrids of instruments once formally known as guitars, basses, keyboards, drums, wind and stringed instruments. Musical stalagmites, bowed telegraph wires, twisted electrons, Circuit Bending, Waterphones, Hang drums, ethnic instruments, Stamenphones, Theremins, Serpents, Light Harps, and much more. Give your eyes and ears a treat. Feed your imagination at Oddmusic.

Tenete lontani i vostri bambini

VRT
Boing Boing riporta una trasmissione radio della NPR in cui viene descritto questo interessante ordigno, sviluppato dalla Integrated Wave Technologies, che i soldati americani utilizzano per “comunicare” con gli indigeni (nella fattispecie, gli iracheni).
Si tratta di un traduttore che capisce un numero limitato di frasi ed è in grado di ripeterle in 15 lingue, spesso in forma più dettagliata.
Quello che mi colpisce è il tono della descrizione. È per questo che ho scritto “comunicare” fra virgolette. Dice:

Per esempio, quando il soldato dice una semplice frase come “keep kids back”, il Voice Response Translator (VRT) traduce in arabo accrescendo il dettaglio. In questo caso, la traduzione è “Tenete i vostri bambini lontano da noi o intraprenderemo delle azioni contro di voi”

il che, detto da un marine che, come minimo, ti tiene un M16 puntato addosso, è estremamente rassicurante, favorisce il dialogo e lo stabilirsi di un clima di fiducia.
La dichiarazione del produttore è ancora più allucinante:

Comunicazioni semplici come questa possono salvare vite, sia fra i civili che fra i militari. Questo elimina il tirare il grilletto come prima opzione nel trattare con gli indigeni.

Maledizione, io capisco che in guerra sia utile impartire istruzioni chiare ai civili e magari questo oggetto serve, ma un po’ di diplomazia, no? Forse “tenete i bambini in casa, qui è pericoloso” sarebbe stato meglio.
E l’ultima frase significa forse che senza il VRT, la prima opzione è tirare il grilletto?
I consulenti per la comunicazione che gli USA pagano profumatamente, cosa ci stanno a fare? E chi sono?

Suono come Acqua

Il musicista e programmatore australiano Sebastian Tomczak mostra come sia possibile controllare un suono usando una superficie d’acqua e 5 raggi laser.
Questa sorprendente strumento è un prototipo del Toriton Plus, progettato e costruito da lui stesso.

The australian musician/programmer Sebastian Tomczak shows how to control sounds uning a water surface and five lasers.
This amazing instrument is a prototype of the Toriton Plus, realized by Tomczak himself.

The Critical Mass

L’associazione ambientalista olandese Enviu (Environment and You) e Döll – studio for the art of building, hanno sviluppato The Critical Mass: l’idea di una discoteca a basso impatto ambientale realizzata presso il club Off_Corso di Rotterdam.
Se ci pensate, non c’è niente di più “sprecoso” di una discoteca: si spreca un casino di energia per far andare impianti audio e luce al fine di consentire a un casino di gente di sprecare altra energia muovendosi in modo insensato, creando un casino di calore e umidità che vanno sprecati.
L’idea è quella di recuperare almeno una parte di questa energia, convertendo in energia elettrica l’energia cinetica generata dal movimento dei “ballanti”. Il pavimento, infatti, è a doppio strato. Fra i due strati è steso uno strato di cristali piezoelettrici (piezein = pressione) in grado di generare una differenza di potenziale quando sono soggetti a una deformazione meccanica. Ecco, quindi, che la pressione di centinaia di piedi in movimento può creare elettricità che va ad alimentare il locale stesso.
Fra l’altro, questo sistema è attualmente al centro dell’attenzione: si progettano impianti atti a recuperare energia dalla vibrazione creata da auto, tram e perfino persone che si muovono sulle scale.
L’Off_Corso è anche dotato di altri impianti eco-sostenibili: le pareti cambiano colore in base alla temperatura e all’umidità e l’acqua piovana (tanta, a Rotterdam) viene raccolta per essere usata negli sciacquoni.

The environmental association Enviu (Environment and You) ans Döll – studio for the art of building, develop The Critical Mass: the idea of a dance club with a low enironmental footprint.
The concept was realized at the Off_Corso dance club in Rotterdam.

With the Sustainable Dance Club, Enviu and Doll have taken on the challenge of creating a sustainable environment within clubbing. Next to physical and design solutions, we’ve also looked at the organisation itself, but foremost at how to create a sustainable and fully recyclable environment. You only have to imagine the amount of energy, warmth and humidity that a club crowd produces on such an evening to see the great potential. Furthermore important are the program of the club, the food and beverages that are served and creating the natural conditions in which drinking and flirting can take place. As thus a place is constructed in which people can make a sustainable contribution to their environment whilst enjoying life.

In the sustainable dance club, electric energy is created by the moving of dancers on a piezoelectric floor. Piezoelectricity is the ability of crystals to generate a voltage in response to applied mechanical stress.
Such crystals are embedded in the dance club floor, generating electricity while people are jumping and dancing on.

Unire l’utile al dilettevole

pc-farm
Boing Boing pubblica una segnalazione di un utente polacco secondo il quale la polizia di quel paese avrebbe arrestato un ragazzo di 17 anni che ha trovato il modo di integrare una coltivazione di cannabis nel case del proprio computer (foto a fianco).
Il pc, peraltro regolarmente funzionante, era stato modificato in modo da contenere una fonte di luce e mantenere un tasso di umidità costante.
Ecco il link al sito della polizia polacca.

A proposito di volume…

… ecco a voi il subwoofer da 60 pollici (cioè metri 1.524), capace di produrre un livello superiore a 180 dB.
Ancora non ci credo. È un subwoofer: 30 Hz a 180 dB fanno cadere i soprammobili, aprono le porte e forse rompono i vetri.
Ecco la foto e qui c’è l’articolo completo.

Here it is!. The 60-inch subwoofer absolutely has the capability to produce SPL levels well above 180 dB.
I can’t believe it. Here is the image and the complete article.

Musica stampata

Ormai siamo così abituati ai software di notazione tipo Finale che non ci rendiamo conto come veniva prodotta una pagina stampata prima di questi programmi.
Andate a vedere questo video. Il commento è in tedesco, ma potete attivare la traduzione con sottotitoli (cliccate [CC] e scegliete la lingua con la ruotina). Comunque, anche se non si capisce, quello che si vede si capisce benissimo (ma non togliete l’audio).
Notate anche che il tipografo incide la pagina come se fosse allo specchio, per ovvii motivi.
Questo spiega perché un tempo le partiture costassero molto e non spiega perché adesso che il tutto è molto più semplice continuino a costare tanto.